Il Diritto Fallimentare e delle Società CommercialiISSN 0391-5239 / EISSN 2704-8055
G. Giappichelli Editore

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Proponibilità dell'azione revocatoria ordinaria contro un fallimento (di Martino Zulberti)


Cassazione, Sez. I, ord. 25 gennaio 2018, n. 1894 – Pres. Didone – Est. Cristiano

Viene rimessa al Primo Presidente per eventuale assegnazione alle Sezioni Unite la questione se l’azione revocatoria ordinaria sia esperibile contro un fallimento. La Corte dà atto dell’esistenza di un indirizzo per il quale sarebbe inammissibile l’azione revocatoria ordinaria (così come quella fallimentare) promossa nei confronti di un fallimento, in ragione del fatto che, a diversamente opinare, ci si scontrerebbe con il principio di cristallizzazione della massa passiva alla data di apertura del concorso. Secondo un altro orientamento, l’azione revocatoria potrebbe però essere proseguita in caso di sopravvenuto fallimento del soggetto convenuto in revocatoria. L’ordinanza, dopo aver osservato che alla questione dovrebbe essere offerta una soluzione unitaria, non potendo differenziarsi fra proseguibilità dell’azione revocatoria verso il fallito e promuovibiltà della stessa, ritiene che vi siano ragioni sufficienti per ammetterne l’esperibilità, al pari della proseguibilità, escludendo peraltro che si possa equiparare detta azione a quella esecutiva, la quale pur rimarrebbe preclusa contro il fallimento ai sensi dell’art. 51 L. Fall., anche in caso di accoglimento dell’azione revocatoria.
Fascicolo 1 - 2018