1. Desideriamo innanzitutto rivolgere un vivo ringraziamento al dott. Giappichelli per aver voluto condividere il nostro desiderio di festeggiare il centenario della nascita della Rivista con un importante convegno di studi qui a Torino, in questo magico salone del Circolo dei Lettori, dove tutto ormai è storia.
Ringraziamo in modo particolare le dott.sse Maria Actis e ...
di Massimo Di Lauro e Concetto Costa
L’articolo si propone di riesaminare il modello di tutela dei creditori adottato dal recente Codice della crisi e dell’insolvenza dal punto di vista dei fondamenti e delle garanzie costituzionali. In particolare, l’articolo ripercorre l’evoluzione normativa dalla legge fallimentare del 1942 ad oggi, la progressiva incidenza dell’autonomia privata nella gestione della ...
di Cesare Cavallini, Professore ordinario di Diritto processuale civile e Diritto della crisi d'impresa nell'’Università Bocconi di Milano
L’articolo esamina i principali problemi processuali sollevati dall’introduzione dell’obbligo di trattazione in un unico procedimento delle domande di regolazione della crisi o dell’insolvenza relative al medesimo debitore e dell’obbligo di esame preventivo della domanda volta all’apertura di una procedura non liquidatoria del dissesto (art. 7 c.c.i.i.). ...
di Marcello Gaboardi, Professore associato di diritto processuale civile nell'Università Bocconi di Milano
Il contributo offre una interpretazione alle questioni sollevate dalla riforma dell’istituto dell’esdebitazione (nella liquidazione giudiziale) introdotta, anche su impulso del legislatore europeo, dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che ne ha significativamente ampliato l’ambito di applicazione.
di Rolandino Guidotti, Professore Associato di Diritto Commerciale nell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e Sara Addamo, Ricercatrice di Diritto Commerciale nell'Università Mercatorum
L’articolo analizza i poteri del tribunale in sede di omologazione degli strumenti di ristrutturazione a tutela della continuità aziendale dopo il recepimento della Direttiva (UE) 2019/1023, con particolare riferimento al tema del c.d. controllo di fattibilità del piano. Ripercorrendo l’evoluzione del controllo giudiziale sulla fattibilità del concordato ...
di Niccolò Usai, Assegnista di ricerca presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
La possibilità che gli atti e pagamenti posti in essere in esecuzione di un piano di risoluzione della crisi d’impresa possano avere per oggetto anche il rimborso dei finanziamenti soci ex art. 2467 c.c. non è remota. Mentre nella disciplina del concordato preventivo e dell’accordo di ristrutturazione dei debiti è riconosciuto il beneficio della prededuzione, fino ...
di Francesco Sporta Caputi, RtdB di Diritto commerciale – Università degli studi di Bari “Aldo Moro” – Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture
Il lavoro analizza l’implementazione degli Early Warnings Tools previsti dalla direttiva (UE) 2019/1023 nel Codice della crisi e più in dettaglio l’istituto dei meccanismi di allerta (o anche «alert mechanisms») previsti legislatore nazionale. Il fine del lavoro è quello di valutare l’efficacia e l’efficienza di questi meccanismi per valutare la ...
di Luca Sicignano, Assegnista di ricerca in Diritto commerciale presso l'Università degli Studi della Campania
L’allargamento dell’area di operatività della responsabilità civile rende sempre più difficilmente sostenibile il rischio derivante dall’esercizio di un’attività economica. Questo spiega la continua tensione verso forme di limitazione della responsabilità patrimoniale. Nel caso dell’esercizio di un’attività “in ...
di Massimo Bianca, Professore ordinario di Diritto commerciale nell'Università di Trieste
Lo studio analizza in chiave sistematica le regole di liquidazione del compenso del commissario giudiziale nel concordato preventivo, con particolare riferimento al concordato in continuità. La Suprema Corte ha recentemente disapplicato, per irragionevolezza e disparità di trattamento, la norma che individua i parametri per determinare il compenso, là dove distingue i criteri ...
di Michelangelo Scagliusi, Dottorando di ricerca di Diritto Commerciale nell'Università di Bari Aldo Moro
Il commento affronta alcuni profili relativi all’accertamento in concreto della natura agricola dell’impresa e alla qualificazione delle attività connesse. In particolare, si indagano le ragioni per cui le modalità di vendita dei prodotti agricoli non incidono sulla qualificazione dell’attività d’impresa esercitata e si analizzano i presupposti in base ...
di Silvia Ciceri, Dottoranda di ricerca
La pronuncia in commento offre l’occasione di esaminare le possibili ricadute del riformato art. 2086 c.c. sugli standard di adeguatezza degli assetti e sulla rilevanza dei medesimi anche in relazione alla situazione economico-finanziaria della società. In particolare, nell’ammettere l’ispezione dell’amministrazione a seguito di ricorso ex art. 2409 c.c., il ...
di Andrea Tanga, Dottore di ricerca in Diritto Commerciale – Dipartimento Scienze Economiche e Statistiche – Università degli studi di Salerno