Il Diritto Fallimentare e delle Società CommercialiISSN 0391-5239 / EISSN 2704-8055
G. Giappichelli Editore
28/02/2022
Fascicolo 1

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DOTTRINA
La responsabilità degli amministratori non esecutivi e degli organi di controllo con riguardo agli assetti societari

l presente articolo illustra i doveri degli organi delegati e soprattutto degli amministratori non esecutivi e dei sindaci delle società per azioni e le rispettive responsabilità per la violazione di tali doveri, alla luce della riforma della disciplina societaria operata con il D.Lgs. n. 6/2003, come ulteriormente completata dal Codice della Crisi d’Impresa e ...
di Lorenzo De Angelis, Ordinario f.r. di Diritto commerciale nell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia

L'iniziativa dei creditori nella ristrutturazione dell'impresa in crisi fra passato, presente e futuro

L’articolo ripercorre l’evoluzione normativa dell’iniziativa dei creditori nelle procedure di regolazione concordataria della crisi e dell’insolvenza dell’impresa. Il tema viene affrontato ripercor­rendo i dibattiti dottrinali e gli orientamenti giurisprudenziali sorti dalla riforma organica della Legge Fallimentare nel 2006, passando per la miniriforma del 2015, ...
di Riccardo Fava, Professore a contratto di Diritto della crisi d’impresa nell’Università di Macerata

Profili processuali del nuovo sovraindebitamento, tra interventi di riforma e prime applicazioni giurisprudenziali

Lo studio si sofferma sui profili processuali del sovraindebitamento interessati dalle ultime riforme, analizzandoli alla luce delle prime applicazioni giurisprudenziali.  
di Lucilla Galanti, Ricercatrice in Diritto processuale civile,Docente di Teoria generale del processo nell’Università di Firenze

Oggetto del processo per dichiarazione di fallimento e natura del reclamo

Il processo per dichiarazione di fallimento ha natura volontaria e non contenziosa, non avendo ad oggetto l’accertamento di un diritto soggettivo. La sentenza, tuttavia, incide su diritti ed è impugnabile con il reclamo, che introduce un processo a cognizione piena in unico grado. L’estin­zione del giudizio, anche in sede di rinvio, rende intangibile la dichiarazione di ...
di Massimo Cirulli, Professore straordinario di Diritto dell’esecuzione civile nell’Università telematica “Pegaso”

La giuridica rilevanza dell'insolvenza dello Stato sovrano tra tutela privatistica e pubblicistica dei creditori

Il presente contributo è diretto a sottolineare la rilevanza giuridica dell’insolvenza dello Stato sovrano in relazione alla posizione dei creditori dell’ente. Nonostante ci siano evidenti differenze tra lo stato di dissesto delle “grandi imprese insolventi” e quello degli enti sovrani, il rischio sistemico prodotto da un fallimento di questi enti può ...
di Giambattista Coltraro, Notaio del Distretto Notarile di Milano

DOTTRINA - PROBLEMI DELLA PRATICA
Trattamento dei crediti contestati nel concordato preventivo con particolare riferimento ai crediti erariali

La documentazione contabile presentata dal debitore con la domanda di concordato preventivo richiede l’applicazione degli artt. 2423 ss. c.c., interpretati ed integrati, sul piano della tecnica, dai principi contabili statuiti dall’OIC. Il giudice delegato può ammettere provvisoriamente i crediti contestati muniti di titolo esecutivo, anche se la loro esistenza non è ...
di Marco Rubino e Giuseppe Verna, Dottori commercialisti in Milano

GIURISPRUDENZA - PRINCIPALI NOTE ED OSSERVAZIONI A SENTENZA
Le procedure di sovraindebitamento tra dubbi di costituzionalità ed interpretazioni costituzionalmente orientate: riflessioni sistematiche sulle “nuove libertà” procedurali

L’ordinanza della Corte offre alcuni interessanti spunti sistematici, perché offre un quadro ricostruttivo del sistema processuale nel quale riconduce le procedure di sovraindebitamento al genus dei procedimenti di giurisdizione volontaria, mutuandone il paradigma procedimentale flessibile, e ravvisa nel succedersi tra tentativo di composizione e liquidazione del patrimonio fasi di ...
di Luca Boggio, Professore associato di Diritto commerciale nella Link Campus University di Roma

Il criterio di competenza di cui all'art. 27, 1° comma, c.c.i. Al (primo) vaglio della giurisprudenza di legittimità

Lo scritto si propone di esaminare, anche alla luce della pronuncia della Suprema Corte n. 19618/2021, le questioni interpretative che emergono dallo speciale criterio di competenza stabilito dall’art. 27, 1° comma, del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, già in vigore dal 16 marzo 2019, per i procedimenti di regolazione della crisi o dell’insolvenza ...
di Giacinto Parisi, Dottore di ricerca nell’Università di Roma “Roma Tre”

Riflessioni sull'art. 27 Codice della crisi e dell'insolvenza

La nota intende esaminare le problematiche connesse all’interpretazione letterale dell’art. 27, 1° comma, CCII, offrendo argomenti finalizzati a sostenere un’opzione interpretativa differente da quella assunta dalla sentenza in commento.  
di Giuseppe Fauceglia, Professore ordinario di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Salerno

Verifica del merito creditizio e sovraindebitamento: rilievo di colpa ed educazione finanziaria del consumatore

Con i due decreti in epigrafe, il Tribunale di Napoli e il Tribunale di Benevento hanno omologato le proposte di piano del consumatore, ai sensi dell’art. 12 della L. n. 3/2012 sul sovraindebitamento dei soggetti non fallibili. Tuttavia, per effetto del mutamento del quadro normativo di riferimento avutosi con la modifica della suddetta legge ad opera della legislazione emergenziale di ...
di Francesco Trapani, Dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Studi economici e giuridici nell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”

ANNATE