Il Diritto Fallimentare e delle Società CommercialiISSN 0391-5239 / EISSN 2704-8055
G. Giappichelli Editore
03/02/2021
Fascicolo 1

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DOTTRINA
Insolvenza, crisi e continuità aziendale nella riforma delle procedure concorsuali: ovvero la commedia degli equivoci

Il Codice della crisi e dell’insolvenza (approvato con il d.lgs. n. 14/2019 ma la cui entrata in vigore complessiva è differita al 1° settembre 2021) cerca di introdurre una netta distinzione fra insolvenza e crisi, quali presupposti delle procedure concorsuali e in via esclusiva rispettivamente la prima per l’apertura della liquidazione giudiziale (id est: fallimento) e la ...
di Sabino Fortunato, Professore Senior nell’Università di Roma “Roma Tre”

In tema di effetti della domanda di concordato preventivo e di responsabilità del registro delle imprese per la tardiva iscrizione

Nella prima parte il saggio si sofferma sull’individuazione del dies a quo dal quale computare il decorso del “periodo sospetto” ai fini dell’esercizio delle azioni revocatorie fallimentari nel caso di consecuzione fra procedure concorsuali, giungendo ad escludere che il suddetto termine decorra dal giorno del deposito nel Registro delle imprese della domanda di ammissione ...
di Emma Sabatelli, Professore associato di Diritto commerciale nell’Università di Bari

Il piano attestato di risanamento. Prospettive e problemi

Il lavoro esamina la disciplina, i contenuti e l’utilità dei piani attestati di risanamento, tenendo conto anche (ma non solo) delle novità che saranno introdotte dal codice della crisi e del­l’insolvenza (C.C.I.I.), ed evidenziando prospettive e profili problematici dell’istituto circa l’attesta­zione sulla fattibilità e il finanziamento ...
di Luca Tronci, Dottore di ricerca in Diritto dell’economia e dell’impresa

Linee di credito “autoliquidanti” e contratti pendenti: tra “codice della crisi” e prospettive evolutive

L’articolo intende indagare in merito agli effetti dell’ingresso dell’impresa nel concordato preventivo sulle linee di credito autoliquidanti in essere, anche alla luce delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 147/2020.
di Giovanni Falcone, Professore associato di Diritto dell’economia e Diritto bancario nell’Università Telematica “Pegaso”

Concordato preventivo e administration tra eteronomia e contrattualismo “asimmetrico” nella gestione dell'impresa in crisi

L’articolo si occupa dell’administration, procedendo ad una comparazione con il concordato preventivo, anche alla luce del nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. In particolare, il confronto con l’administration tenta di porre in luce come la gestione della crisi d’impresa sia governata da un contrattualismo “asimmetrico” con tracce ...
di Attilio Altieri, Assegnista di ricerca in Diritto commerciale nell’Università di Foggia

Liquidazione e ricostruzione dell'attivo nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza

Lo scritto esamina le innovazioni apportate dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insol­venza alla disciplina della liquidazione dell’attivo (nel più ampio ambito della liquidazione giudiziale, sostitutiva dell’attuale fallimento), dando conto delle recenti modifiche introdotte dal Primo Correttivo e attribuendo particolare rilievo agli indici normativi di ...
di Maria Teresa della Cortiglia, Avvocato in Roma

GIURISPRUDENZA
Fallimento dell'appaltatore e sorte dei crediti dei subappaltori. Le Sezioni Unite tra disciplina generale e principi del concorso

Con il provvedimento annotato, le Sezioni Unite negano la prededucibilità dei crediti vantati da subappaltori di opera pubblica nei confronti dell’appaltatore fallito, ritenendo inopponibile alla curatela la sospensione dei pagamenti da parte della committente prevista dall’art. 118, d.lgs. n. 118/2006. In tal senso, il Supremo Collegio evidenzia la necessità che i ...
di Fabio Schiavottiello, Dottorando di ricerca nell’Università di Roma Tor Vergata

GIURISPRUDENZA - PRINCIPALI NOTE ED OSSERVAZIONI A SENTENZA
Perdita di capitale e gestione non conservativa degli amministratori. Fra vecchia e nuova disciplina

La sentenza in commento offre lo spunto per alcune considerazioni generali relative alla gestione sociale successiva al verificarsi di un evento dissolutivo: dalla rimodulazione in chiave “conservativa” dei poteri degli amministratori disposta dall’art. 2486 c.c., alla responsabilità per il caso di inadempienza, fino alla quantificazione del danno.
di Manuel Franchi, Ricercatore di Diritto commerciale nell’Università degli Studi del Sannio di Benevento

Il sequestro giudiziario “strumentale” alla revocatoria della scissione di società

L’autore analizza l’ordinanza del Tribunale di Messina, il quale è chiamato a verificare, in sede fallimentare, la domanda cautelare al fine di esperire le azioni revocatorie per ottenere la restituzione dei beni sottratti, per mezzo di un’operazione di scissione di società, alla garanzia patrimoniale del debitore fallito. Il provvedimento si inserisce nel ...
di Antonio Picchione, Ricercatore di Diritto commerciale nell’Università Telematica “Pegaso”

Trattamento di fine rapporto: sorte del credito nel caso di fallimento del cedente e continuazione del rapporto con il cessionario

Lo scritto si occupa della sorte del trattamento di fine rapporto, e della sua ammissione al passivo fallimentare, nel caso di fallimento del cedente e continuazione del rapporto con il cessionario di azienda.
di Antonio Caiafa, Professore di Diritto delle procedure concorsuali nell’Università di Bari LUM “Giuseppe Degennaro”

ANNATE